E…la folgorazione.

Nell’augurarvi un sereno Natale, vi lascio il post che scrissi l’anno scorso, ritenendolo ancora valido per esprimere i miei stati d’animo in una giornata come quella del 25 Dicembre.
 
E in quegli istanti avvertì il Natale.
In quei canti corali che si levavano armoniosamente nell’aria; in quelle voci soavi che si incontravano, si sovrapponevano, si accarezzavano; in quelle tonalità maschili che sovrastano quelle femminili ed accompagnavano, come una cornice, quello splendido paesaggio canoro.
E in quegli attimi sentì il Natale.
Mentre cantava anche lei quegli inni, inebriata dal profumo di incenso che aleggiava nell’aria; mentre sedeva vicino alla sua famiglia e si sentiva circondata, allo stesso tempo, da tutti i suoi amici; mentre gli animi dei presenti erano fusi insieme come una sola persona.
 
E’ in questi momenti che si vede il Natale.
Tutto il resto…è mera finzione.
Dio, come hai ragione mamma. Cos’è ormai il Natale?
Un’effimera messinscena, una recita ripetuta forzatamente ogni anno, senza più alcun valore.
 
Fu in quegli istanti che la ragazza capì.
 

14 risposte a "E…la folgorazione."

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  1. Carissima Scrutatrice arrivo un po’ in ritardo a ricambiare gli auguri di Natale ma sono giusta con i tempi per quelli di Buon Anno!! ti auguro un buon 2012 pieno di tutte quelle piccole e grandi cose che il 2011 non ti ha dato.. e ovviamente tanta felicità, serenità e salute 😀

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